Terapia di coppia: come affrontare una crisi di coppia
Terapia di coppia: come affrontare una crisi di coppia

Come superare una crisi di coppia: riconoscere i segnali e affrontare una psicoterapia di coppia

Problemi matrimoniali? Tu e il tuo partner litigate in continuazione? Evitate momenti di intimità? Non avete più piacere a condividere la quotidianità? Questa situazione dura ormai da lungo tempo? È inutile negarlo: esistono dei problemi di coppia. Per questo motivo è bene intraprendere una terapia di coppia, per ricomporre i pezzi della vostra relazione e capire quali sono i motivi più profondi che hanno creato la crisi di coppia.

Crisi di coppia cosa fare? È tutto perso irrimediabilmente? Oppure c’è ancora una possibilità per la tua relazione? Per le crisi più profonde e durature è necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta di coppia.

Cosa significa vita di coppia?

Quando cominciamo una vita a due, portiamo un bagaglio molto maggiore di quello che pensiamo: trasportiamo eredità familiari. Infatti sono sempre due individui, ognuno con le proprie storie ed il proprio mandato familiare, a creare una connesione: è un vero e proprio incontro tra differenze.
Uno degli obiettivi fondamentali di una relazione di coppia è quello di favorire il processo evolutivo dei suoi membri. Una coppia ha maggiori possibilità di funzionare quanto più riesce ad adattarsi alle esigenze connesse con il processo evolutivo dei due individui che la compongono e al tempo stesso favorirne lo sviluppo. In una coppia che funziona ciascuno dei partner è in grado di utilizzare lo scambio con l’altro in una prospettiva evolutiva che li riguardi entrambi.
La coppia, secondo l’approccio sistemico relazionale, è il risultato dell’incontro di due sistemi familiari e la qualità del legame di coppia, con i suoi punti di forza e di debolezza, ha a che fare con le esperienze relazionali di ciascuno dei due all’interno della propria famiglia di origine. Dal legame stabilito con le persone significative delle loro vite dipende anche il potenziale evolutivo o, al contrario, involutivo della coppia.
Del rapporto con i nostri genitori con cui abbiamo avuto tante esperienze di vita, così come delle idee che abbiamo preso delle loro vite (coniugale, familiare, individuale), ognuno di noi costruisce un modello di vita personale (affettiva, professionale e sociale), coniugale e familiare. Questo modello esiste sia per la creazione della coppia, nel processo di scelta del partner che nello sviluppo del nuovo sottosistema di famiglia dove viene confrontato e negoziato con il modello dell’altro.
I problemi della coppia hanno sempre a che fare con difficoltà di differenziazione intergenerazionale, cioè con i processi incompiuti di appartenenza e svincolo del singolo dalla propria famiglia di origine. La conseguenza è la difficoltà di stabilire un nuovo e funzionale vincolo di alleanza nella coppia. Di queste dinamiche si occupa l’approccio sistemico relazionale.
Tutte le fasi del ciclo vitale (matrimonio, nascita dei figli, morte ecc.) hanno come caratteristica quella di dover affrontare un cambiamento individuale e di coppia: ogni cambiamento attiva una crisi che è risolvibile, se l’alleanza di coppia è funzionale.

E se invece si dilunga la crisi di coppia cosa fare? È tutto perso irrimediabilmente? Oppure c’è ancora una possibilità per la relazione? Per le crisi più profonde e durature è necessario rivolgersi ad uno psicoterapeuta di coppia.

Come affrontare una crisi di coppia

Iniziamo innanzitutto a capire cosa è una crisi.
Essa rappresenta un momento di transizione, di opportunità che spesso siamo noi a connotare irrimediabilmente in negativo. Una frattura nell’ordine consueto delle cose o delle credenze potrebbe infatti portarci ad un equilibrio nuovo e migliore. Così come anche il conflitto (che rimanda ai due individui coinvolti) non è necessariamente un’esperienza distruttiva.
Crisi e conflitto sono infatti all’ordine del giorno, compaiono in tutte le relazioni sociali e innestano dei processi di cambiamento a livello interpersonale. Questi momenti destabilizzanti si manifestano parimenti all’interno di una coppia e spesso sono periodi passeggeri risolvibili autonomamente; anzi sono proprio le difficoltà che aiutano a crescere e rafforzano la complicità di due partner. Insomma: i conflitti sono ordinaria amministrazione, ma il modo in cui vengono gestiti fa la differenza.
Quando subentra un problema di varia natura che si protrae nel tempo e a cui due persone non riescono a far fronte, allora si può parlare di una crisi di coppia, difficile da superare contando solamente sulle proprie forze. In questi casi si configurano due sovrastrutture di credenze e sentimenti incompatibili, espressi attraversosistemi linguistici (l’uno e l’altro si raccontano storie diverse non riconoscendosi più) altrettanto diversi, che fanno riferimento per ognuno dei partner al sistema di valori e di esperienze legati alla propria famiglia d’origine. Le conseguenze si manifestano a diversi livelli: affettivo, sessuale e comunicativo. Scopriamo quali possono essere le motivazioni alla base di una crisi.

Crisi di coppia cause

Generalmente si individuano quattro classi di cause che possono provocare questa situazione.

  • Crisi di coppia tradimento del patto implicito. Ogni relazione si basa su condizioni concordate sia esplicitamente che implicitamente che rispondono ai bisogni di ogni individuo, primi fra tutti quelli di accudimento, di cura e di accoglienza dell’altro. Ogni rapporto si fonda poi su dei ruoli assunti dai membri della coppia che vengono costantemente ribaditi nei gesti e nelle parole. Nei momenti di crisi può avvenire che la disponibilità a soddisfare questi bisogni venga meno da parte di uno dei due partner o da parte di entrambi e si assiste ad un tradimento del patto di coppia, in questo caso il termine “tradimento” viene utilizzato in maniera più ampia ma ovviamente rientra in questo patto anche la fedeltà fisica.
  • Interferenza della famiglia di origine. Questa eventualità può verificarsi in due modi. Il primo consiste in una dipendenza ancora viva di un membro della coppia verso la propria famiglia di origine. Un’altra modalità si manifesta quando è lo stesso nucleo familiare originario che interferisce nella vita della coppia o, ancor peggio, pretende attenzioni e cure che distraggono il figlio dagli impegni verso l’altro o verso la sua famiglia costituita. Questo provoca nel partner rabbia e sconcerto perché viene minata l’alleanza di coppia.
  • Eventi della vita imprevedibili. Talvolta degli eventi travolgono la vita quotidiana e il progetto di vita condiviso. Questi terremoti possono mettere in crisi anche coppie che hanno superato già molte difficoltà insieme. Tra gli eventi traumatici possiamo annoverare la perdita di un lavoro, una malattia degenerativa, lutti prossimi e ravvicinati, la nascita di un figlio con qualche handicap. Parliamo di “trauma” e non di “stress” proprio perché al secondo sappiamo, in qualche modo, come reagire; mentre un trauma è un vero e proprio buco nero per il quale non abbiamo difese psichiche cui ricorrere. Questo sconvolgimento interiore e il traballamento di ogni certezza non può che riversarsi sulla coppia.
  • Evoluzione di un solo partner. Nel corso della vita siamo in costante evoluzione. Così dovrebbe essere anche per la coppia. Tuttavia può capitare che una sola delle metà maturi, muti le proprie consapevolezze o ambizioni o si differenzi dalla famiglia d’origine. Quando questo accade è come se i due partner viaggiassero su due lunghezze d’onda differenti. Se uno dei due resta nella posizione precedente, proverà disagio ed estraneità verso la “nuova” persona che ha accanto.

Un’altra occasione che si verifica spesso è la crisi di coppia dopo nascita figlio. Può capitare che nel momento in cui venga alla luce il primo figlio tutte le energie di entrambi i partner siano assorbite dal neonato. Questa totale concentrazione sul benessere del bambino può però andare a scapito della coppia che perde così la propria intimità. La conseguenza è, non solo il calo della libido, ma anche la mancanza di reali momenti di condivisione e lo spiacevole disagio quando ci si ritrova insieme.

Crisi di coppia segnali

Prima di risalire alle cause, nel corso di una terapia di coppia si individuano i sintomi di un’intimità persa, di una complicità sparita e di rancore accumulato. La diminuzione dell’attrazione sessuale nella coppia è generalmente un effetto della situazione. Infatti l’attività sessuale è strettamente connessa al benessere complessivo della coppia. Insieme a questa componente, anche la difficoltà di comunicare è un evidente segnale che qualcosa non va. Litigi continui, silenzi e posizioni inconciliabili sono conseguenza, come abbiamo detto in precedenza, di sistemi di credenze incompatibili.
Quali sono allora per risolvere una crisi di coppia soluzioni efficaci?

Terapia di coppia come funziona

Come affrontare una terapia di coppia? Innanzitutto è necessaria la motivazione al cambiamento di entrambi i partner affinchè si superi la crisi. Per riemergere dalla situazione di stallo in cui ci si trova e che genera solamente frustrazione e infelicità, è opportuno rivolgersi ad uno psicoterapeuta di coppia esperto. Infatti ogni relazione è frutto dell’alchimia tra due persone specifiche, per questo l’intervento deve essere indirizzato ad hoc. Inoltre, quando si incontra una coppia bisogna tenere presenti tre piani generazionali (la famiglia di origine, la coppia, i figli) e valutare se il rapporto appartenenza e separazione è ben bilanciato: i confini tra le generazioni sono uno dei principali indicatori di buona funzionalità del sistema familiare. Uno scopo della terapia di coppia è trovare il giusto equilibrio tra fusione e differenziazione, per evitare sentimenti di annullamento o allontanamento, altrettanto nocivi. Il terapista aiuta la coppia ad imparare a gestire conflitti e sciogliere rancori o traumi pregressi che spesso rimangono inespressi e quindi irrisolti. Altrettanto importante è mantenere viva la scintilla del desiderio, sia intellettuale che sessuale. L’obiettivo non è ovviamente tornare alla situazione di prima, ma invece crescere insieme come coppia. In alcuni casi le coppie non viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda ma continuano a stare insieme distruggendosi reciprocamente perché non hanno raggiunto la consapevolezza della necessità di separarsi. Una terapia di coppia può anche essere utile a raggiungere questa consapevolezza.

Psicoterapeuta di coppia Roma

Se tu e il tuo partner volete provare ad intraprendere questo cammino condiviso e cercate una terapia di coppia Roma, io sono qui per accompagnarvi con una psicoterapia sistemico relazionale. Mi chiamo Carmen Capria e sono una psicoterapeuta esperta in tematiche familiari da molto tempo. Se desideri il mio aiuto chiamarmi al numero 3475261645. Potrò ricevervi a Roma in via Lago di Lesina 31, via Ardea 27.
Se invece tu e il tuo partner avete deciso di procedere con la separazione, scopri come farlo in serenità con l’accompagnamento alla separazione.

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