Natale da incubo? Cosa fare quando stress, depressione e conflitti rovinano le feste.
Natale da incubo? Cosa fare quando stress, depressione e conflitti rovinano le feste.

Natale da incubo?

Cosa fare quando stress, depressione e conflitti rovinano le feste.

Il Natale, come tutti i periodi di festa, nelle immagini che vengono continuamente proposte dai media e nei desideri di tutti, è un momento di serenità, gioia e grande allegria, da passare con le proprie famiglie o con le persone care. Molto spesso, però, purtroppo non è così, c’è chi passa le feste in solitudine, chi attraversa momenti di profonda tristezza, chi si trova ad affrontare conflitti familiari o di coppia. Insomma, il Natale si trasforma in un periodo di forte stress e quindi in un Natale da incubo.

Il Christmas blues o depressione natalizia

Durante le festività natalizie ed il passaggio ad un anno nuovo è possibile sentirsi avvolti da una profonda tristezza accompagnata da ansia, insonnia, anedonia e pensieri negativi. Questo stato psicologico viene definito Christmas blues o depressione natalizia.

Durante i festeggiamenti ci si trova ad affrontare situazioni particolarmente stressanti che favoriscono l’aumentare di questa tristezza. Si fa infatti la corsa all’acquisto dei regali che si spera possano essere graditi (e se ne possono ricevere non graditi), sono frequenti le riunioni familiari in cui possono essere presenti dei conflitti o dei lutti, si fa il resoconto dell’anno appena trascorso in cui a volte non si sono raggiunti gli obiettivi, possono esserci delle difficoltà economiche, si possono trascorrere le feste in solitudine perché non si hanno parenti o non si va d’accordo mentre le persone intorno a noi appaiono felici.

I concomitanti cambiamenti stagionali, quali la diminuzione delle ore di luce e della produzione di Serotonina, possono ulteriormente incidere sullo stato di tristezza della Christmas blues, influenzando: umore, ritmo sonno-veglia, sessualità, memoria e altri ambiti associati al nostro benessere.

Il Christmas Blues va però distinto dal disturbo descritto dal DSMV come “Disturbo depressivo maggiore, ricorrente, con andamento stagionale che riguarda episodi depressivi importanti, aventi esordio stagionale (solitamente in autunno/inverno); non collegabili ad altri fattori stressanti e con remissioni che avvengono in certi periodi dell’anno. Il Christmas Blues è infatti legato ad eventi stressanti ed è circoscritto al periodo delle festività.

Quando la remissione del Christmas blues non avviene spontaneamente è indispensabile consultare un esperto perché può assumere forme più gravi o fortemente limitanti e trasformarsi in Depressione.

Ci si può però proteggere:

  • organizzando per tempo tutte le incombenze da svolgere,
  •  imparando a dire di no a situazioni in cui non ci si trova a proprio agio,
  • passando più tempo con le persone che ci mettono di buonumore,
  • accogliendo le proprie emozioni.

 

Sentirsi tristi e malinconici nel periodo di festa non vuol dire essere sbagliati, piuttosto è importante identificare e riconoscere i motivi della nostra tristezza e condividerli per lenire la sensazione di solitudine.

Le feste ed i conflitti di coppia

I conflitti di coppia possono contribuire allo sviluppo del Christmas  blues o possono soltanto essere motivo di grande tensione fino addirittura a portare alla separazione di una coppia. I motivi di scontro possono essere molteplici dalla scelta degli addobbi o dei regali, all’organizzazione delle riunioni di famiglia. Ovviamente dietro le banali liti si nascondono motivi più importanti.

Solitamente, quando è presente un’alleanza di coppia, si riescono a trovare dei compromessi o delle soluzioni comuni che favoriscono ancor di più l’unione della coppia.  Nei casi invece di coppie già conflittuali che non hanno trovato il modo di gestire il conflitto, un periodo come quello delle festività può far venire a galla vecchi rancori non risolti.

Ogni conflitto di coppia va affrontato singolarmente ed in base alle problematiche di coppia, gli scontri più comuni, però, sono legati a:

  • Aspettative elevate riguardo alla “felicità natalizia”
  • Disaccordo sugli acquisti
  • Troppo tempo passato insieme e poco tempo per sé
  • Disaccordo sull’organizzazione delle riunioni familiari (incontro con suoceri o parenti non graditi)
  • Disaccordo sull’importanza delle tradizioni (un partner dà maggiore valore ad una cosa che all’altro non interessa)
  • Disaccordo sul budget da spendere per regali o addobbi.
Cosa nascondono questi banali conflitti?

Fin dalla formazione di una coppia, un partner appare tanto più adatto quanto più fa intravedere la possibilità, reale o fantasticata, di dare informazioni e rassicurazioni sui punti problematici dei rapporti passati o di risolverli. Perché questo accada, è necessario che vi siano aspetti particolari del rapporto che si adattino ad accogliere fantasie compensatorie idealizzate. Questo significa che ci si aspetta dal partner una particolare attenzione affettiva e la soddisfazione di desideri infantili non realizzati che però in età adulta non possono essere soddisfatti allo stesso modo.

Il Natale, spesso riattiva dunque dei bisogni  infantili legati all’accudimento (o al mancato accudimento) di cui il partner spesso non è a conoscenza. Dunque è importante non caricare di aspettative eccessive il partner o di provare a comprendere cosa si nasconde dietro alle richieste eccessive.

Spesso i litigi sono legati alla perdita dei propri spazi individuali e di coppia. Durante le feste si passa molto tempo insieme e diminuiscono le normali attività quotidiane che aiutano a dosare l’equilibrio che ogni coppia imposta in base alla propria tolleranza alla vicinanza e alla lontananza sia per quel che riguarda la coppia stessa, sia per quel che riguarda i rapporti con gli altri. E’ importante per questo motivo che si riescano a ritagliare degli spazi per sé stessi e per la coppia utili anche ad elaborare quello che sta accadendo.

Un modo utile per evitare i conflitti di coppia durante le festività è quello di organizzarsi ed accordarsi in anticipo e cioè prima che lo stress natalizio amplifichi le sensazioni negative. Le decisioni devono essere prese come coppia avendo valutato le esigenze e i bisogni di ciascun partner, mettendosi nei panni dell’altro. Non sempre è possibile trovare delle soluzioni che soddisfino i bisogni di entrambi ed in questi casi sarebbe importante trovare dei compromessi e una gratificazione di altro tipo al partner che ha uno svantaggio.

Quando il conflitto è in famiglia

Spesso a rovinare l’aspettativa magica del Natale è il rapporto con le famiglie di origine che possono influire sia a livello individuale che nei rapporti di coppia.

Ogni famiglia ha le proprie regole e le proprie tradizioni che servono a delineare l’appartenenza dei suoi membri e l’identità della famiglia stessa (riti, cene con parenti, cibi tipici, addobbi, ecc.). Quando però queste regole sono troppo rigide e non accettano il cambiamento sono il sintomo di una difficoltà a favorire lo svincolo dalle famiglie d’origine da parte dei membri con la conseguente esacerbazione dei conflitti (per approfondimenti leggere l’articolo Conflitto genitori figli adulti: le conseguenze nella vita di coppia).

Spesso, pur conoscendo ognuno le criticità della propria famiglia, si rimane comunque delusi dal constatare che le solite dinamiche conflittuali avvengono anche nel periodo di festa che dovrebbe essere invece, secondo le aspettative, sereno e felice. Ma perché problematiche sempre esistenti dovrebbero sparire nel periodo di festa? E’ naturalmente un’aspettativa irrealistica!

Questa delusione impedisce di vedere le risorse che invece ogni famiglia ha al suo interno perché si rimane troppo condizionati dai vissuti negativi.

I confini, indispensabili per il mantenimento della propria autonomia, vengono messi a dura prova in questo periodo con la sensazione frequente di essere fagocitati dalla famiglia d’origine e di regredire ad un’età infantile. Anche le richieste effettuate alle famiglie d’origine riprendono bisogni di accudimento spesso già delusi in età infantile con la rinnovata sensazione di frustrazione e di insoddisfazione.

Indispensabile per non rovinarsi le feste è il saper mettere una giusta distanza, difendere i propri confini e delimitare i propri spazi per evitare di essere travolti da conflitti, rabbia o frustrazione. 

Come affrontare il Natale da incubo o recuperare le energie dopo le feste.

Quando le feste sono finite può essere necessario prendersi qualche giorno di pausa prima di tornare alla routine della vita quotidiana. Il tempo per sé ed eventualmente per la coppia serve a recuperare le energie, riorientarsi dopo lo stress e ricostruire la propria stabilità emotiva.

Nel caso in cui il Natale si sia trasformato in un incubo, le strategie utilizzate non siano state efficaci o non si è avuto il coraggio di utilizzare delle strategie efficaci e il malessere continua a persistere anche dopo le feste, può rendersi utile rivolgersi ad un professionista.

Affrontare queste problematiche in una psicoterapia può aiutare a superare il disagio e prevenire ulteriori conflitti o patologie più importanti.

 

Dott.ssa Carmen Capria

Psicologa-Psicoterapeuta

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